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La "scandalosa" innocenza dell'infanzia nazista nel romanzo di Martin Walser; il pietismo disperato nella saga famigliare di Dieter Forte; la lotta contro l'oblio di W.G. Sebald, autore dello straordinario Austerlitz; l'accentuazione autobiografica, nell'opera di Hans-Ulrich Treichel; il faccia a faccia di Michael Kleeberg con la Storia con la "s" maiuscola; il superamento del passato come preciso impegno di documentazione e consapevolezza che anima le voci di Tanja Langer, Jens Sparschuh, Judith Kuckart e Marcel Beyer. Seguendo tre generazioni di scrittori tedeschi del dopoguerra, Elena Agazzi svolge il filo della coscienza di un popolo chiamato al giudizio sul misfatto nazista. La vergogna che si fa condanna senza mai rinunciare a capire.